Dopo San Valentino inizia la caccia al regalo perfetto per omaggiare la donna. Essere donne di potere, rispettate e autorevoli in tutti campi professionali, dal mondo cinema a quello del business, senza dover rinunciare alla propria femminilità. Donna Karan, stilistae studiosa della cabala, sa come coniugare la battaglia delle donne per conquistare posti di comando e il loro desiderio di mantenere il “lato poetico e seduttivo” della femminilità.
Con la sua collezione “power and poetry” fa sfilare, sullo sfondo di un’immagine notturna dello skyline di New York, città a cui è profondamente legata, donne che con grande abilità usano i tipici tessuti dei completi maschili, per farne abiti corsetto, iper femminili, con gonne origami, multistrato ma trasparenti. Il gioco del maschile al femminile piacea Donna Karan che abbina spesso giacche rigorose, strette in vita da cinture, a gonne tagliate a strisce che svelano le gambe.
Susan Sarandon, grande supporter e amica della stilista, siede in prima fila ea chi le chiede perché ama questa moda risponde: «Una donna vuole sentirsi bella con abiti confortevoli, che svelano sapientemente il corpo. La seduzione deve essere consapevole». Per . «Il guardaroba femminile deve contenere tanti oggetti del desiderio – spiega – dal vestito scolpito sul corpo a quello in jersey, più confortevole e facile da indossare.
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